I raggi UV hanno una lunghezza d'onda al limite della nostra percezione e ci risultano quasi del tutto invisibili, tuttavia i loro effetti su una foto si notano. Essi sono una foschia maggiore del normale e una predominante blu sugli sfondi che aumenta all'aumentare della distanza. La migliore delle soluzioni è quella di montare un filtro UV sull'obiettivo.
Quando per qualsivoglia motivo si è impossibilitati nell'effettuare tale operazione, l'unica via è la correzione con il programma di fotoritocco.
La prima cosa da fare è di aggiungere rosso, magenta e verde (sul comando "bilanciamento colore") fino a quando non si ottiene una tonalità realistica, quindi simile a quel velo di biancastro caratteristico di una reale foschia, o comunque fino a quando non sia di proprio gradmiento, indi abbassare la luminosità e accentuare la saturazione dello sfondo. Le cose si complicano se lo sfondo non è equidistante dal fotografo (
esempio). Nella foto qui linkata i diversi piani sui quali stanno le montagne subiscono effetti diversi dei raggi UV, tanto più forti quanto più lontane sono le montagne dal fotografo. In questo caso si agisce selezionando, aiutandosi con la bacchetta magica, ed elaborando un piano per volta.
@Fabio: non ce l'ho conte, ma le tue foto in montagna sono un ottimo esempio!
